la telematica / informatica


Il computer, internet, la telematica in genere consente di mettere in atto un apprendimento collaborativo e uno scambio interpersonale che possono essere visti da due ottiche complementari:


- quella di chi insegna;

- quella di chi apprende.


La comunicazione telematica, soprattutto in tempo differito, è uno strumento utile per favorire il superamento della condizione di isolamento rispetto ai colleghi che caratterizza il docente in tutti i sistemi scolastici.

 

Il professore passa la maggior parte del suo tempo in classe e, fuori dalla classe, interagisce prevalentemente con colleghi di altre discipline.

 

La sua possibilità di scambiare informazioni esperienze e risorse con altri docenti relativamente allo specifico della propria disciplina è quindi molto ridotta e il meccanismo dell'apprendimento attraverso l'interazione con colleghi, che in molti settori è uno dei fattori essenziali di crescita professionale, è quindi scarsamente favorito.

 

Fra le possibilità offerte dalla telematica, alcune delle quali già sperimentate, si possono citare: il confronto e la condivisione di esperienze fra colleghi, la condivisione di materiale didattico, particolarmente interessante nel caso di unità didattiche realizzate da docenti, lo sviluppo cooperativo di unità didattiche e l'assistenza alla sperimentazione, in cui il docente può ottenere un supporto di tipo metodologico da colleghi o da esperti relativamente alla conduzione di sperimentazioni didattiche.

 

Dal punto di vista di chi apprende (studente o docente) invece,c’è la possibilità di contare su uno scambio interpersonale diretto.

 

Già la scuola di psicologia sovietica e in particolare Vygotsky avevano sottolineato il ruolo e l'importanza dell'interazione con gli altri e in particolare con gli aspetti culturali e sociali dell'ambiente per lo sviluppo cognitivo [Vygotsky, 1978].

 

Lo scambio interpersonale mediato dal computer, oltre alle ricadute didattiche dirette derivate dall'interazione e dal confronto, offre numerosi altri benefici indiretti e possibilità.

 

Una delle ricadute indirette più interessanti evidenziate è quella relativa alla capacità d'uso e soprattutto alle motivazioni all'uso della parola scritta [Roberts et al., 1990]. Attraverso lo scambio interpersonale mediato dal computer la parola scritta, che nella scuola è per tradizione uno strumento per comporre testi da sottoporre al giudizio del docente, diventa mezzo di comunicazione interpersonale, di confronto di idee ed esperienze e, in ultima analisi, strumento sociale.

 

Può così cambiare l'atteggiamento verso la scrittura in termini di motivazione e, verosimilmente, anche in termini di capacità di scrittura.

 

Un'altra ipotesi particolarmente interessante relativa all'uso della posta elettronica in ambito scolastico e universitario è quella di creare un filo diretto fra l'ambiente formativo e il mondo del lavoro [Levin et al., 1992] finalizzato ad avvicinare gli studenti alle problematiche dei settori di attività più affini agli studi che essi stanno seguendo.

 

Questo potrebbe anche contribuire ad attivare sinergie fra settori produttivi ed educativi riducendo quella sorta di chiusura che spesso scuola e università manifestano nei confronti del mondo del lavoro. Anche per questo è bene che un docente sappia, a dipendenza dei casi, mettersi l'abito del formatore.

 

Anche in questo settore risultano particolarmente evidenti i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie le quali consentono di ampliare i rapporti con aziende e imprese di tutto il mondo,di stabilire contatti con il settore estero.

 

Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie,attualmente stanno subendo un radicale cambiamento molte professioni tradizionali; inoltre la crescente complessità delle reti telematiche e informatiche richiede sempre maggiori competenze agli addetti ai lavori in svariati ambiti.

 

Sono del parere che le nuove tecnologie sapranno rivoluzionare il sistema scolastico e il settore lavorativo quando se ne accetteranno le enormi potenzialità rispetto al futuro in modo critico, senza però cadere in facili etusiasmi non concretizzabili.